Si è svolta questa mattina al Cinema San Nicola di Cosenza, la prima giornata della rassegna cinematografica organizzata e promossa dall’Associazione Culturale Multietnica La Kasbah nell’ambito del progetto CondiVISIONI: il cinema dei diritti a scuola, Il progetto, finanziato dal Ministero dell’Istruzione e dal Mibact – Direzione Generale Cinema ed Audiovisivo che ha visto la partecipazione e la collaborazione di diversi istituti scolastici dell’area urbana e della provincia.
L’appuntamento si è aperto con la proiezione del documentario Strange Fish di Giulia Bertoluzzi, girato in Italia nel 2018 che racconta l’assurdità di Zarzis, una città di pescatori tunisina ai confini della Libia devastata dalla guerra, dove la pesca è diventata una fonte di paura. Incontriamo Salah Mecherek, Chamseddine Bourassine e Chamseddine Marzoug. Ogni volta che Salah esce in mare, teme di imbattersi in qualcosa di strano. Dopo la rivoluzione tunisina, Chamseddine Bourassine fonda l’Associazione dei pescatori con l’obiettivo di coordinare la risposta alla crescente crisi migratoria, mentre Chamseddine Marzoug finiscea fare il più orribile dei lavori: il becchino in mare.
Il documentario, selezionato nel 2018 per la seconda edizione del MyART Film Festival, ha riscosso l’interesse dei ragazzi in sala che dopo la proiezione hanno avuto la possibilità di ascoltare ed interagire con il racconto di Talip Heval, attivista della Rete Kurdistan Italia in sala per parlare della strage di migranti avvenuta a Cutro (Kr) lo scorso mese di febbraio e riportare la sua esperienza diretta sulla traversata in mare fatta nel 1998 lungo la così detta tratta turca. Ancora tragicamente attraversata da migliaia di migranti provenienti dall’Asia.
La mattinata è proseguita con la proiezione del cortometraggio Il mondiale in piazza di Vito Palmieri girato in Italia nel 2018 ed anch’esso concorrente nel 2019 al MyART Film Festival. Narra di quando la nazionale italiana non si qualifica al mondiale di calcio 2018. Un gruppo di ragazzi decide di organizzare un mondiale parallelo, da giocarsi in piazza, tra l’Italia e le nazionali formate dai cittadini immigrati. Ahmed, nato e cresciuto in Italia, ma figlio di genitori senegalesi, vuole giocare con la nazionale. I ragazzi trovano una soluzione: giocheranno due Italia.
Oltre a suscitare ilarità in sala per l’ottima interpretazione dei protagonisti, il cortometraggio ha dato lo spunto per introdurre e stimolare il dibattito avvenuto con Francesco Sicilia, avvocato Asgi (Associazione per gli Studi Giuridici sull’Immigrazione) rispetto alla necessità di applicare i diritti di cittadinanza e di promuoverne la loro diffusione in una società in continuo mutamento che porta sempre più alla convivenza fra culture e popoli diversi.
Alla giornata hanno partecipato i ragazzi e le ragazze degli Istituti: I.I.S. ITE “V. Cosentino” – IPAA “F. Todaro” di Rende (Cs) | I.S. I.P.S.S.S. – I.T.A.S. Da Vinci-Nitti di Cosenza | I.I.S. Statale “Balsano” di Fagnano Castello (Cs) | I.I.S. ITCG-LC San Marco A. di San Marco Argentano (Cs) | Liceo Scientifico e Linguistico Pitagora di Rende (Cs) | I.I.S. Statale “Balsano” di Roggiano Gravina (Cs).