A.R.T.E. | Amare, Rifiorire, Trovare, Emozionare. Quando le tecniche dell’arte incontrano i popoli
Il progetto A.R.T.E. attraverso le tecniche dell’Arte, mira ad avvicinare i popoli, a canalizzare l’attenzione verso l’uso della parola, chiave per entrare nel dialogo facendola diventare forma, cercando di dare a tutti i sensi, in particolare al tatto, la giusta importanza. Alto e basso rilievo, la terza dimensione, possono offrire, a tutti coloro che entreranno a far parte del progetto, una modalità operativa per dare visibilità alle proprie idee, cercando di indirizzare il lavoro individuale verso una composizione “collettiva” che possa sottolineare il concetto di “lavoro sinergico”. Il linguaggio verbale, attraverso l’uso delle parole chiave indicate, è il punto di partenza per trasformare il pensiero in forme, immagini concrete, partendo dal disegno, fase progettuale per la realizzazione di diversi interventi che andranno ad occupare spazi esterni, a testimoniare sia il passaggio delle famiglie migranti sia “l’ambiziosa” idea di creare un piccolo museo permanente nel centro storico di Lappano.
Il laboratorio rientra nelle attività promosse dal progetto SAI del Comune di Lappano. In particolare le attività ludico ricreative sono finalizzate a favorire lo scambio culturale, il dialogo tra le famiglie di rifugiati e la piccola comunità locale ed intende proporre un laboratorio di lavorazione della ceramica che coinvolga i beneficiari del progetto nella realizzazione di opere, che verranno installate tra i vicoli del paese, e sulle pareti esterne della nuova casa comunale, di comune accordo con l’Amministrazione Comunale.
Il laboratorio verrà curato da Luciana Vita e Raffaella Caruso, abitanti ed artiste del piccolo centro presilano.
