Corso di formazione 15 settembre | 2023
Corso di formazione per Operatori dell’accoglienza, legali e sanitari, mediatori culturali operanti nel sistema di accoglienza e integrazione dei richiedenti e titolari di protezione internazionale.
L’Art. 3 del Protocollo addizionale alla Convenzione delle Nazioni Unite contro il crimine transnazionale organizzato definisce la tratta di esseri umani come “il reclutamento, il trasporto, il trasferimento, l’ospitare o l’accogliere persone, tramite l’impiego o la minacci di impiego della forza o di altre forme di coercizione, di rapimento, frode, inganno, abuso di potere o di una posizione di vulnerabilità, dando oppure ricevendo somme di denaro o benefici al fine di ottenere il consenso di un soggetto che ha il controllo su un’altra persona, per fini di sfruttamento. Per sfruttamento si intende, come minimo, lo sfruttamento della prostituzione o altre forme di sfruttamento sessuale, lavoro o servizi forzati, la schiavitù o pratiche analoghe alla schiavitù, l’asservimento o l’espianto di organi”. Il fenomeno della tratta e dello sfruttamento sessuale si interseca al macro tema della migrazione forzata e di conseguenza l’accoglienza in Italia si trova sempre più spesso a interfacciarsi con un’utenza femminile che può celare, dietro alla fuga dal proprio Paese, una violenza e sfruttamento che continua a perpetrarsi nel paese di approdo. Le rotte utilizzate per accedere al nostro Paese sono numerose e costantemente soggette a modifiche per eludere i controlli e rispondere alle esigenze organizzative dei gruppi criminali.
Una volta raggiunta l’Italia, le vittime vengono spesso introdotte nel circuito di accoglienza per richiedenti protezione internazionale. L’identificazione delle vittime di tratta costituisce la premessa necessaria di ogni altra misura di assistenza e di protezione e deve dunque essere effettuata anche nell’ambito della procedura di protezione internazionale e il più precocemente possibile: idealmente, sin dal momento dell’arrivo di una potenziale vittime sul territorio nazionale.
L’iniziativa formativa Il sostegno alle vittime di tratta per sfruttamento sessuale e lavorativo è rivolta agli operatori dell’accoglienza, agli operatori legali, agli operatori sanitari, ai mediatori culturali che entrano in contatto con le vittime della tratta e con i fenomeni di grave sfruttamento.
Il corso, della durata di n°8 ore, intende fornire agli operatori una maggiore consapevolezza nei confronti del fenomeno della tratta di esseri umani ed è finalizzato a sviluppare le capacità di riconoscere i segnali che possono caratterizzare una situazione di coercizione, nonché di conoscere le modalità attraverso le quali approfondire tali segnali, conoscere il proprio livello di responsabilità e le modalità di relazione con gli altri operatori, favorire una corretta presa in carico all’interno del sistema di accoglienza.
Le lezioni si terranno Cosenza il 15 settembre 2023 in Via Cesare Gabriele, 49 | Ex I.N.A.P.L.I.
La quota di iscrizione, da corrispondere in un’unica rata, è di € 150,00.
La giornata di formazione è accreditata presso
per n.8 crediti formativi
PROGRAMMA DEL CORSO
Il sostegno alle vittime di tratta per sfruttamento sessuale e lavorativo